Alexa: umanizzare i musei?

Le tecnologie digitali sono strumenti che hanno permesso ai musei di ripensare la loro relazione con i visitatori attraverso nuovi sistemi di interazione. Condivido così con piacere il paper “Humanized museums? How digital technologies become relational tools” pubblicato dall’Osservatorio Innovazione Digitale per i Beni Culturali del Politecnico di Milano dedicato all’analisi di quattro musei italiani, tra cui la skill del Mart (Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto) realizzata con Machineria e Dimension.

L’esperienza inizia quando l’utente pronuncia l’invocation name:

Alexa diventa così la voce del museo, selezionando un contenuto casuale fra i 60 disponbili, che abbiamo chiamato “pillole”, che è una breve storia sulla collezione del museo, sull’architettura del museo o sui documenti d’archivio.

Dopo che l’utente ha ascoltato la prima “pillola”, Alexa propone una seconda interazione all’utente, chiedendogli di continuare. Nel caso in cui l’utente voglia ascoltare più storie, Alexa seleziona casualmente la seconda “pillola” in caso contrario, l’utente può chiedere ad Alexa tutte le informazioni sulla visita.