About me

Il mio nome è Andres Reyes e da sempre ho sognato di esplorare il mondo senza dover necessariamente “prendere le ferie” dal lavoro.
La pandemia, nel bene e nel male, mi ha fornito un’ulteriore spinta per perseguire uno stile di vita da digital nomad: lavorando in remoto e visitando paesi come la Colombia, la Spagna, l’Italia e molti altri.

Ma è davvero possibile lavorare e viaggiare contemporaneamente?

Durante i miei viaggi, ho sempre cercato di trovare un equilibrio tra l’esplorazione culturale e il lavoro, prendendomi il tempo necessario per visitare gallerie d’arte, musei, siti archeologici e luoghi di interesse culturale, oltre a svolgere le mie attività lavorative.

Ma chi può intraprendere questo stile di vita?

Oggi, grazie a piattaforme come Trello, Asana, Basecamp e Slack, nonché a software di videoconferenza affidabili e connessioni stabili sia su smartphone che su rete fissa, lavorare a distanza è diventato molto più semplice. Tuttavia, tutto ciò non sarebbe possibile senza una pianificazione accurata.

Come massimizzare l’efficienza e tenere traccia degli impegni?

Essere un Digital Nomad richiede una forte disciplina personale per gestire il proprio tempo e le proprie responsabilità lavorative. Per ottimizzare la mia produttività, faccio affidamento al mio “second brain”: Notion, Microsoft Project, Todoist, Pipedream, Alexa..

Come posso utilizzare questi strumenti?

Ad esempio Notion mi consente di organizzare e gestire le mie informazioni in modo efficace, creando pagine, tracciando progetti con Table Views e scrivendo note rapide (scritte e vocali). Mi aiuta a mantenere tutto organizzato e accessibile ovunque mi trovi. D’altra parte, Microsoft Project è una risorsa preziosa per la gestione dei progetti  aziendali, consentendomi di creare project charter, assegnare compiti, impostare milestone (MS) e monitorare lo stato di avanzamento.