Barcellona, cosa visitare? Maker Convent nel quartiere del Born

Barcellona, cosa visitare? Maker Convent nel quartiere del Born

Il Maker Convent è un makerspace singolare, ospitato all’interno del Centro Cívico Convent de Sant Agustí, nel quartiere del Born di Barcellona. Nato nel 2012, rappresenta uno dei primi spazi pubblici cittadini dedicati alla cultura maker e alla fabbricazione digitale. A coordinarlo oggi è Óscar Martínez, educatore con formazione in educazione sociale e una specializzazione in multimedia, che ci ha accolti per la visita guidata.

Una missione pedagogica aperta

Fin dalla sua nascita, il Maker Convent si è configurato come un nodo civico orientato alla diffusione delle pratiche maker in ambito educativo. L’obiettivo è chiaro: trasformare il making in uno strumento pedagogico utile alle scuole, molte delle quali possiedono tecnologia senza però disporre delle competenze necessarie per sfruttarne appieno il potenziale.

Per questo motivo tutti i progetti, le conoscenze e i lavori sviluppati nello spazio vengono pubblicati in maniera obbligatoria e resi completamente accessibili online, a disposizione di insegnanti, studenti e cittadini. Questa filosofia di apertura non solo democratizza l’accesso alla tecnologia, ma rafforza il legame comunitario e favorisce l’apprendimento collettivo.

Dal quartiere all’Europa

L’esperienza maturata dal Maker Convent ha portato a una riflessione più ampia: quali sono i limiti e le potenzialità del mondo maker quando entra nelle dinamiche della scuola pubblica europea? Da questa consapevolezza è nata la partecipazione al progetto europeo FormaLab, che mira a formalizzare e integrare i metodi del making come strumento pedagogico riconosciuto all’interno dell’educazione scolastica istituzionale.

Maker Convent, in questo senso, è un ponte tra l’innovazione sociale di quartiere e le politiche educative su scala europea: un laboratorio dove la sperimentazione pratica diventa metodo e risorsa condivisa.

Un makerspace nel cuore delle istituzioni

Un altro aspetto distintivo è il contesto in cui il Maker Convent è inserito. Nasce infatti all’interno di un distretto statale, uno dei pochi a integrare nel medesimo edificio uno spazio maker insieme a vari uffici della pubblica amministrazione. Questa collocazione rafforza la dimensione ibrida e pubblica del progetto: un luogo che non è solo laboratorio tecnologico, ma anche punto di incontro tra cittadinanza, istituzioni e innovazione.

Attrezzature e programmi

Lo spazio è dotato di macchinari come stampanti 3D, fresatrici CNC, tagliatori laser, produzione di PCB, scanner 3D e plotter. Oltre alla dimensione tecnica, propone programmi educativi diversificati: MakerCamps, MakerLabs, percorsi estivi legati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, attività per adolescenti con AcademiaMaker e corsi di formazione per insegnanti. Tutti progetti che si fondano sul principio del Do It Together (DIT): imparare facendo, insieme.

Un modello di educazione aperta

Maker Convent incarna la visione di un making inclusivo e comunitario, capace di superare i confini tra scuola e quartiere, tecnologia e creatività, istituzioni e cittadini. È un luogo dove l’errore diventa opportunità, il sapere si costruisce collettivamente e ogni progetto è un passo verso una pedagogia più libera, critica e partecipativa.