
Barcellona, dove fare la spesa?Carrefour e NutriScore
Il gruppo Carrefour è uno dei più grandi rivenditori francesi con una rete di supermercati in tutta Europa, tra cui la Spagna. NutriScoreNel 2013 Serge Hercberg, presidente del équipe di ricerca in epidemiologia nutrizionale (EREN), stava sviluppando per il Ministero della Salute francese un punteggio del valore nutrizionale degli alimenti con l'intento di fornire un'informazione visiva "comprensibile a tutti con un solo colpo d’occhio" .
Come si calcola?Considerando 100 gr di un prodotto alimentare o 100 ml per le bevande l'algoritmo del NutriScore ne calcola il punteggio in base alla presenza di elementi favorevoli (punti di tipo A) come proteine, fibre, legumi, frutta e verdure, e quelli sfavorevoli (punti di tipo C) che causano problemi di obesità, diabete o malattie cardiache come calorie, zuccheri (g), sodio (mg) e acidi grassi saturi (g).
L’algoritmo cambia leggermente a seconda del tipo di prodotto considerato: per le bevande, per i formaggi, per i prodotti molto grassi, come gli oli, e un quarto per il resto dei cibi. Come si legge?Il punteggio finale si ottiene così dal computo degli elementi sfavorevoli (che si sommano) e di quelli favorevoli (che si sottraggono). A seconda del punteggio ottenuto, il prodotto viene classificato assegnandovi un colore e una lettera:
È facile mangiare meglioIl NutriScore non mette sullo stesso piano alimenti diversi, mette a confronto prodotti alimentari appartenenti alla stessa categoria, come ad esempio biscotti, lattine di cola, marmellate. Aspetto, questo, non facile da comprendere a una prima occhiata e che a volte crea confusione nel consumatore. Pane e NutellaAlla mattina mi capita spesso di fare colazione con la Nutella, famosa crema spalmabile di cacao e nocciole.
Seguendo l'albero decisionale sappiamo che se i punti A sono maggiori di 11 ed i punti C minori di 5, dobbiamo sottrarre questi 3 punti dai 26 ottenendo così il punteggio finale sarà di 23 punti.
Secondo l'algoritmo del NutriScore siamo nel range fra i 19-40 punti, quindi la confezione dovrebbe mostare il colore rosso della categoria E. Olio di oliva, formaggi e salumiIl consumatore deve essere in grado di confrontare la qualità nutrizionale di alimenti equiparabili, in modo da poterli sostituire nelle proprie scelte di consumo. Ed è proprio questo il senso di Nutri-Score: se si vuole scegliere un olio, grazie al punteggio Nutri-Score si vedrà che l'olio d'oliva è il più alto nella classifica.
Sitografia[1] Beniamino Bonardi, Francia, scelta l’etichetta nutrizionale semplificata. Il ministro della Sanità indica il logo a cinque colori e cinque lettere, Il Fatto alimentare, 20/03/2017[2] Beniamino Bonardi, Etichette nutrizionali: uno studio indica come influenzano la scelta delle porzioni. La proposta dell’industria alimentare risulta la peggiore, Il Fatto alimentare, 17/09/2018 [3] Giulia Crepaldi, Nutri-Score: anche la Spagna adotta l’etichetta a semaforo francese. L’annuncio della Ministra della salute: “Stiamo considerando una sugar tax”, Il Fatto alimentare, Il Fatto alimentare, 14/11/2018 [4] Elena Mattioli, Etichette nutrizionali: Nutri-Score vince ovunque. La classifica di uno studio sperimentale svolto in 12 Paesi del mondo, 26/11/2018 [5] Walter Ricciardi, Nutri-Score: perché non dobbiamo averne paura, Scienza In Rete, 2019 [6] Nutriscore , Misunderstandings and fake news about Nutri-Score. How to try to destabilize a disturbing public health tool…?, Blog, 2019 [7] Giulia Crepaldi, Il Belgio adotta ufficialmente il Nutri-Score dal 1° aprile 2019. Contraria l’associazione delle industrie alimentari, Il Fatto alimentare, 17/04/2019 [8] Giulia Crepaldi, Anche i Paesi Bassi scelgono il Nutri-Score: in etichetta dal 2021. Ma prima dovrà essere adattato alle linee guida olandesi, Il Fatto alimentare, 4/12/2019 [9] , Come funziona il Nutri-Score e perché il parmigiano non è peggiore della Coca-Cola, Wired, 14/01/2020 [10] Giulia Crepaldi, Il Nutri-Score è arrivato in Germania. L’etichetta a semaforo è diventata ufficiale, Il Fatto alimentare, 16/11/2020 [11] Giulia Crepaldi, Nutri-Score, paesi a confronto: l’etichetta francese è uno strumento efficace ovunque. Un aiuto ai consumatori di tutta Europa, Il Fatto alimentare, 2020 [12] Redazione, Il Nutri-Score per l’olio d’oliva promosso dai consumatori: lo conferma una ricerca francese, Il Fatto alimentare, 2021 [13] Roberto La Pira, Nutri-Score: più di 800 scienziati, nutrizionisti e medici francesi si schierano a favore dell’etichetta a semaforo. L’Italia industriale dice no, Il Fatto alimentare, 15/12/2021 |