Barcellona, cosa visitare? TMDC, dove sviluppare grandi idee

Sono un turista che si discosta dai percorsi turistici tradizionali di Barcellona, preferendo esplorare luoghi come il TMDC . Questo spazio a Poblenou è molto vicino al mio appartamento ed è una tappa imperdibile per un maker come me.

Come si richiede l’accesso?

La mia visita al TMDC (Taller para la Materialización y el Desarrollo de grandes Conceptos) è stata resa possibile grazie a Massimo Menichinelli, professore di design all’università Elisava,  perché per ottenere l’accesso è necessario essere registrati ad uno dei servizi offerti, ma occasionalmente è possibile visitare lo spazio per visite guidate o attraverso programmi affiliati, come quelli istituiti con Elisava, che consente agli studenti di accedere a alcune aree di lavoro in modo indipendente. È importante notare che, per motivi di sicurezza, l’accesso alle macchine è riservato ai membri registrati che hanno completato con successo corsi di formazione specifici. Questi corsi (in spagnolo: “capacitaciones”) coprono una vasta gamma di processi manifatturieri e possono essere seguiti anche separatamente dall’accesso alle macchine stesse.

Dalla deindustrializzazione alla creazione di spazi di creatività

Es importante que puedas comenzar a fabricar con la infraestructura que te permita hacerlo bien y ésta sea accesible
Pedo Pined, Co-Fundador de TMDC

TMDC è nata come cooperativa nel novembre 2016, occupando uno spazio condiviso di 300 metri quadrati situato a Poblenou. Nel corso del tempo, è cresciuta a tal punto che nell’aprile 2018 ha trasferito le sue attività in ampi magazzini industriali di 2000 metri quadrati, offrendo un ambiente ideale per la creazione e la produzione. Questi spazi sono stati resi possibili grazie a collaborazioni significative tra comuni, comunità e aziende locali.

La mia visita guidata, accompagnato da Massimo Menichinelli e Luca D’Elia (co-fondatore di Tuma Studio), è stata diretta da Lucas Lopez, il direttore del TMDC. Durante il tour, Lopez ci ha illustrato come la deindustrializzazione delle zone una volta occupate dalle fabbriche abbia portato Barcellona a una significativa riorganizzazione dei suoi spazi urbani. Fra cui l’utilizzo di tre ex magazzini industriali che costituiscono il cuore di questo straordinario spazio di coworking.  Ciascuno di questi edifici è stato trasformato per ospitare una varietà di attività manifatturiere, produttive e formative. Questa iniziativa è parte integrante della missione del TMDC, che mira a rendere accessibili macchine normalmente riservate alle grandi aziende, promuovendo una produzione locale, decentralizzata e di alta qualità. In tal modo, il TMDC sostiene e stimola l’economia locale. Un aspetto importante è che molte persone che si formano in professioni in cui il risultato del loro lavoro è un prodotto fisico si trovano spesso limitate una volta terminati gli studi, poiché non hanno le risorse per acquistare le proprie macchine.

Organizzazione e gestione degli spazi

Nel primo magazzino, abbiamo potuto esplorare un’area dedicata alla lavorazione del legno, un’area per la produzione sottrattiva, completa di frese a 3 assi e un braccio robotico Kuka (90 KRC4), e infine una zona dedicata alla pittura dei materiali. Proseguendo nel nostro tour, siamo stati condotti nel secondo magazzino, dove troviamo invece le startup che hanno trovato dimora. Questo spazio ospita principalmente piccole e medie imprese, spaziando da laboratori specializzati nella creazione di scenografie, ad esempio: Michael Roschach,  a aziende focalizzate nella produzione di opere d’arte come tavoli in legno come SkullArt.
Un’ultima zona degna di nota è costituita dall’intero terzo magazzino dedicato alle simulazioni e ai test di prototipi funzionali delle startup tecnologiche ospitate. Durante la nostra visita, abbiamo notato che questa area era attualmente utilizzata da un’azienda specializzata nella produzione di droni per scopi logistici come quelli di amazon, purtroppo senza avere l’opportunità di approfondire ulteriormente quest’interessante realtà.

Community

Seguendo l’autentico spirito catalano, ogni settimana (il giovedì) l’intero edificio si riunisce per un pranzo collettivo (pizza, grigliata di carne e verdure). Questo momento è dedicato alla condivisione, alla comprensione reciproca e al potenziamento delle sinergie tra le diverse aziende ospitate in questo “piccolo” angolo di città, dove arte, conoscenza, imprenditoria, condivisione e creatività si fondono in modo unico.