
Mood-Lamp: progettazione del prodotto
Ivan Sutherland , durante la stesura della sua tesi di dottorato al MIT, ispirandosi al memex di Vannevar Bush (1890-1974), realizzò Sketchpad (1963): la prima applicazione ad utilizzare un'interfaccia grafica (GUI), ma soprattutto il primo programma di disegno tecnico (CAD). Attraverso l'utilizzo di una pennino, l'utente poteva disegnare cerchi, archi e linee e ricombinarle in ulteriori forme geometriche e ridimensionarle. Progettazione del prodottoLa prima cosa da sapere quando realizziamo un progetto con Solidworks è la sua distinzione in tre ambienti di lavoro: Parte, realizzazione di un singolo oggetto 3D costituito da funzioni come la base della lampada, il supporto led-ring e il cubo. Questi tre diversi ambienti di lavoro interagiscono tra di loro quindi ogni modifica compiuta al nostro modello si ripercuote automaticamente anche negli altri ambienti. Modellazione della baseI vincoli nel progettare la base della mood-lamp sono stati imposti dalle misure della scheda di sviluppo Nucleo che dev'essere contenuta all'interno. Partendo da uno schizzo bidimensionale (110x110) realizzato su uno dei piani di lavoro principali di SolidWorks e combinando diverse funzioni ,ad esempio di estrusione,raccordo e taglio, possiamo comporre la base tridimensionale della lampada. ![]() Base mood-lamp Realizzando una maschera con Illustrator di Adobe della scheda di prototipazione, ho tracciato delle rette per trovare la posizione dei tre fori che verranno inseguito utilizzati per fissare con delle viti il supporto per il led-ring . ![]() Supporto Neopixel led-ring Il led-ring,di diametro 44mm, risulta appoggiato alla scheda e può illuminare dal basso tutto il cubo. Inoltre, posizionando la maschera all'interno della base l'ho distanziato all'interno in modo che ci potesse stare la spina USB della scheda. Lo schizzo è l'ambiente in cui si passa il maggior tempo perché qualsiasi oggetto andremo a modellare parte da qui. Realizziamone uno di un quadrato con lato di 110mm e attraverso la funzione di estrusione e svuotamento avremmo il nostro cubo con l'interno vuoto. Ora non ci resta che realizzare la cupola con la funzione di raccordo. Modellazione del cuboLo schizzo è l'ambiente in cui si passa il maggior tempo perché qualsiasi oggetto andremo a modellare parte da qui. Realizziamone uno di un quadrato con lato di 110mm e attraverso la funzione di estrusione e svuotamento avremmo il nostro cubo con l'interno vuoto. Ora non ci resta che realizzare la cupola con la funzione di raccordo. ![]() Evoluzione del cubo dallo schizzo 2D al 3D La modellazione 3D avviene con il minor numero possibile di passaggi, senza che questo riduca la qualità del prodotto finale.
Bibliografia[1] Norman Donald, La caffettiera del masochista,Giunti Editore ,Firenze, 1988 |