In Italia risentiamo molto dell’idea che esista una netta distinzione fra la cultura umanistica e quella scientifica ed un’inferiorità della seconda dovuta all’influenza che ebbe sulla cultura italiana d’inizi ‘900 la filosofia di Benedetto Croce (1866-1952) e Giovanni Gentile (1875-1944).
Tematica che è emersa anche nei commenti di un articolo di Elettronica Open Source: ”Gli ingegneri devono anche saper scrivere bene in italiano?” . Esistono sicuramente analogie fra le due culture, ma non omologie nei metodi usati da entrambe per scoprire la realtà e conoscere l’uomo.
Il fisico Ignazio Licata una volta mi disse che la questione andava posta in termini di condivisione dei contesti prima che delle parole, ma stando attenti anche a mantenere la giusta distanza. Partendo da queste premesse, stando quindi attento a condividere i contesti fra elettronica e filosofia, ecco che un mio articolo come “Fenomenologia del circuito integrato” ,apparso per una rivista di elettronica, viene riproposto anche per “Kasparhauser, rivista di cultura filosofica”.
